D’estate i consumi di energia elettrica si impennano. Lo sanno bene le compagnie di energia che devono ordinare il gas per produrre energia elettrica in base alla temperatura che si prevede, più alta maggiori saranno i consumi. Questo è dovuto ad un elettrodomestico che è ormai entrato in pianta stabile nelle nostre case, il condizionatore. Ma quanto consuma veramente? Molto.
Facciamo due calcoli: un condizionatore da 12mila Btu, per una stanza da 30 mq, inverter può partire e consumare anche 1000 watt l’ora, per poi assestarsi a regime sui 500. Significa che in 10 ore di uso avrà consumato 5 wk. Calcolando che un kilowatt di energia elettrica in orario di punta, dalle 9 alle 19 di giorni feriali, costa circa 20 centesimi di euro, in 10 ore spendiamo 1 euro. Questo per un unico condizionatore, ovvero 30 euro al mese. Moltiplichiamo tale cifra per tanti condizionatori che abbiamo in casa.
Ovviamente il consumo dipende anche da diversi fattori: dalla temperatura che vogliamo raggiungere e dalla differenza che c’è con quella esterna; da quante persone sono presenti nell’ ambiente (ogni corpo umano emette calore); da fonti di calore presenti quali forni, computer, tv ecc.; da come sono esposte le pareti della nostra casa. Sono tutti fattori che non fanno che aumentare la temperatura che noi vogliamo abbassare con il condizionatore.
Per risparmiare sulla bolletta:
- cerchiamo di non scendere sotto i 23 gradi, il troppo gelo in casa non fa bene alla salute e al portafoglio;
- eliminiamo fonti di calore nell’ ambiente da rinfrescare, ad esempio spengiamo il forno se c’è;
- utilizziamo il ventilatore: consuma un decimo del condizionatore. Non abbassa la temperatura e l’umidità ma da un senso di sollievo, specialmente se si utilizzano i ventilatori a pale da soffitto;
- possiamo utilizzare i condizionatori portatili, vedi http://www.condizionatoriportatili.net/ , consumano quanto quelli normali ma almeno possono essere spostati da un ambiente all’ altro.